Bianco Colli di Salerno IGP
Tenuta Macellaro presenta Ripaudo70% Fiano e 30% Falanghina
Il nostro Ripaudo è un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il bouquet è aromatico, con sentori di pesca, pera e profumi di glicine e ginestra.
All’assaggio è fresco e vivace: il Ripaudo è caratterizzato da sapidità, enfatizzata dal sentore erbaceo, e morbidezza allo stesso tempo. In bocca si percepiscono sensazioni succose e minerali con un risultato elegante e un retrogusto persistente. Fermentazione e maturazione in acciaio e vetro.
Gradazione alcolica: 13%.
Focus vitigni
Il Ripaudo è un blend originale dei vitigni autoctoni Fiano e Falanghina, che godono delle caratteristiche pedoclimatiche del nostro territorio.
Le peculiarità del vitigno Fiano vengono esaltate dal terreno vulcanico e argilloso, tipico del nostro areale, la cui fertilità offre uno sviluppo rigoglioso della vite.
Il Fiano è un vitigno vigoroso e rigoglioso, che offre una buona produzione enologica, caratterizzata da eleganza e complessità aromatica. Il Falanghina, vitigno che si distingue per la grandezza dei suoi grappoli, la sua buona vigoria e la produzione costante, conferisce al blend la sua distintiva mineralità, che rende il Ripaudo fresco e vivace.
Curiosità
Perché si chiama Ripaudo?
Il vino prende il nome dalla località in cui è nato, l’altopiano dei Ripaudi – ma se lo cercate sul web non lo troverete! Questo è un antico nome di Postiglione, tramandato tra gli “indigeni” di generazione in generazione. Probabilmente, il termine deriva dal latino re-pausare che significa ristorarsi dalla fatica, stare a riposo così come anche poggiare, aver fondamento. E descrive pienamente l’atmosfera del luogo: sui nostri colli, dopo aver lavorato ci si riposava – magari con un bicchiere di vino nel “paniere”! Sui nostri colli, anche se non lavori, ti fermi – non puoi non farlo – per ammirare il belvedere. E respiri.
Gusto e abbinamento
Per la sua sapidità, l’eleganza e la leggera mineralità, il Ripaudo 70% Fiano e 30% Falanghina è un vino che si abbina alla delicatezza dei piatti di mare e – ovviamente, per noi – si esalta maggiormente con le ricette tipiche della cucina cilentana. Il luogo migliore per assaggiarlo? In riva al mare, sulle coste del Cilento. Prosit!